Dynakit Stereo 35
L'amplificatore eroga 17,5 W per canale, usa doppi triodi 7247 per lo stadio pilota / invertitore di fase ed un push-pull di EL-84/6BQ5 per lo stadio di potenza.
Il raddrizzamento è a stato solido, il telaio, nella versione originale era placcato cadmio ed il coperchio un foglio di acciaio perforato, fu introdotto nel 1963 e fu seguito l'anno successivo dall'SCA 35, un amplificatore a valvole integrato (preamplificatore + amplificatore di potenza).
L' ST-35 è stato ed è ancora molto popolare per il bi-amping di diffusori a tromba a causa delle sue dolci caratteristiche. Ne fu prodotta solo una quantità esigua e quindi la reperibilità nell'usato è piuttosto scarsa.
Non ostante il suo design apparentemente semplice e convenzionale c'è una configurazione circuitale sofisticata che incarna i migliori progressi dell'epoca d'oro delle produzioni valvolari.
Ma ora torniamo al progetto….
Abbandonata l'idea del restauro di un esemplare Vintage, mi sono rivolto al mercato del nuovo presso Kevin di Dynakitparts che offre una riproduzione fedele dell'ST-35 originale in versione 120V / 240V ed ho reperito tutte le parti necessarie all'assemblaggio del Kit meno i trasformatori che avevo già a disposizione.
Fortunatamente, per chi non possedesse già i trasformatori originali, Dynakitparts offre delle repliche costruite seguendo rigorosamente le specifiche del design originale per un'installazione drop-in senza problemi ad eccezione del trasformatore di uscita Z-565 che possiede nella nuova versione uscite 4 e 8 Ohm (invece che 8 e 16 Ohm). I trasformatori conservano tutti gli avvolgimenti primari e secondari come nella versione originale, incluso lo stesso codice colore e sono rigorosamente Made in USA.
Come anticipato, per il cuore del progetto, i trasformatori appunto, ho utilizzato il mio vecchio Dynaco SCA-35 e l'ho cannibalizzato dei suoi preziosi "ferri" per utilizzarli sul nuovo KIT (Dynaco infatti montava lo stesso set di trasformatori sia sull'ST-35 che sull'SCA-35).
So che molti di voi non saranno d'accordo con questa mia scelta ma non utilizzavo più l'SCA-35 da una vita e l'idea di trapiantarne il cuore per realizzare un nuovo ST-35 da poter utilizzare nella mia catena mi entusiasmava molto.
Presi i trasformatori e rimosso lo strato di polvere che li ricopriva, li ho messi da parte per utilizzarli successivamente durante l'assemblaggio del kit.
Ricevuto l'occorrente da Dynakitparts sono passato all'assemblaggio delle PCB che ho scelto in schede più componenti da montare ma Kevin le offre anche in versione già assemblata pagando un piccolo sovrapprezzo (se non disponente di una buona stazione saldante vi suggerisco di acquistare quelle). Le board come potete osservare sono molto ben fatte ed è stato replicato anche il colore "vintage" della vecchia bachelite realizzandole in Polyimide marrone, un polimero residente alle alte temperature.
Terminato l'assemblaggio le ho montate sul meraviglioso telaio in acciaio inossidabile (non magnetico) rifinito a specchio del KIT ed ho messo su anche gli anelli salva cavo, i terminali d'uscita ed il condensatore quadruplo.
Al momento dell'acquisto ho scelto di prendere anche il modulo supplementare (non assolutamente indispensabile ma lo consiglio vivamente), il Dynakitparts ST-35 Bias control Upgrade per la regolazione della corrente di bias individuale delle valvole finali. Lo schema originale infatti, prevede una polarizzazione fissa per i tubi d'uscita e come ho già spiegato in un nostro precedente articolo, ciò comporta la necessità di acquistare tubi perfettamente accoppiati per Transcontuttanza (Gm) e Corrente a riposo (Ia).
Questa sebbene una strada percorribile, non è una scelta consigliabile, in quanto vi lega eccessivamente alla serietà di chi prepara gli accoppiamenti ed alla stabilità nel tempo delle caratteristiche dei tubi.
Il circuito, come potete vedere qui sopra, è ben fatto e si integra perfettamente sul nuovo telaio. Nella sua semplicità risolve brillantemente il problema della polarizzazione dei tubi in modo da poterne correggere nel tempo eventuali derive dovute all'invecchiamento.
E' doveroso precisare che anche se opterete per l'acquisto del Kit, è consigliabile reperire comunque delle coppie selezionate e non valvole singole poiché seppur il circuito vi consenta di regolare la corrente a riposo per ciascun tubo lo fa nei limiti di erogazione di corrente del trasformatore di alimentazione, quindi a buon intenditor…. ;-)
Detto questo sono passato alla fase del cablaggio vera e propria.
Come potete osservare il cablaggio differisce leggermente da quello indicato sullo schema originale a causa del nuovo circuito di bias ma, Kevin, fornisce assieme al kit un semplice e chiaro schema che ci guida efficacemente nell'integrazione.
Terminato l'assemblaggio ecco il risultato definitivo.
Ho testato l'ST-35 usando valvole russe 6P14P-EV / EL84M / 6BQ5 per i tubi d'uscita e con NOS Mullard 7247 (UK) per lo stadio pilota inserendolo nella mia catena composta da un pre Conrad Johnson PV-8 valvolato NOS GE.
Per gli LP ho usato un giradischi a cinghia Pro-Ject RPM 5.1 con testina Ortofon 2M Black e Pro-Ject Speebox S su base antirisonante Pro-Ject Ground It DeLuxe 2. Per i CD un NAD C 516 BEE.
Cavi di collegamento usati: Pro-Ject Connect It RCA CC phono cable, Van den Hul D-502 Hybrid phono cable, cavi d'interconnessione Van den Hul THE FIRST Ultimate, Van den Hul THE FIRST Metal Screen, Transparent Music Link Super, DIY, Cavi di potenza VAN DEN HUL CS 122 HYBRID.
Ho usato diffusori Spendor LS3/5a, impedenza 11 Ohms che hanno una sensibilità in ambiente di 83dB per 1 watt (2.83V) @ 1 metro posizionati su stand Foundation Designer mkII e Aliante Moda PF, impedenza 8 ohms (min. 6,5) che hanno una sensibilità in ambiente di 88dB per 1 watt (2.83V) / 1m posizionati su stand Sonus Faber. Il tutto inserito in un ambiente mediamente assorbente di 19mq.
Dynaco suggerisce l’utilizzo dell’uscita 8 ohm con diffusori d’impedenza nominale compresa tra i 4 e gli 11 ohm, ma dato che la curva di risposta degli altoparlanti non è lineare, vi suggerisco di non abbinarlo a diffusori con impedenza minima dichiarata dal costruttore inferiore ai 4 ohm.
Questo significa che diffusori con impedenza nominale 4 ohm, sulla carta non saranno dei compagni ideali per questo finale.
I dischi che ho usato per le prove sono:
Jazz On - Funk Off (Audio Note)
Etichetta: EMI
Formato: CD
Data di uscita: 18 May 2007
Dire Straits – Brothers In Arms
Etichetta: VERTIGO
Formato: CD
Data di uscita: REMASTERED SUPER BIT MAPPING
Spandau Ballet – Through The Barricades
Etichetta: CBS
Formato: Vinyl, LP
Uscita: 1986
Negrita – Dejà Vu
Etichetta: EMI
Formato: Vinyl, LP
Data di uscita: 2013
L'ST-35 ha pilotato magnificamente ambedue i diffusori usati per la prova ed anche con le meno efficienti LS3/5a non mi ha fatto sentire la necessità di maggiore potenza. Durante le prove è emersa tuttavia una certa criticità del collegamento tra pre e finale che andrebbe presa in considerazione. I migliori risultati all'ascolto tra i collegamenti utilizzati li ho ottenuti utilizzando un Transparent Music Link Super. Certamente si tratta di un oggetto costoso e per fascia di prezzo sproporzionato al resto della catena ma il risultato ottenuto mi ha consentito di realizzare che prima di scegliere il cavo adatto è necessario fare qualche prova sul campo. La cosa migliore sarebbe chiedere in prestito al proprio rivenditore di fiducia qualche esemplare in prova prima dell'acquisto e non basarvi semplicemente su opinioni, queste o di terzi. In linea del tutto generale non lesinate sulla qualità del collegamento almeno in questo punto della catena.
Buoni ascolti.