L'età dell'oro dell'Hi-Fi - Dynaco
19/08/11 14:03
La storia e il futuro delle elettroniche a valvole Dynaco
“Durante la metà degli anni ’50, l’alta fedeltà e la costruzione degli amplificatori in kit raggiunsero il loro apice. Molti appassionati preferivano realizzare da soli il loro set Hi-Fi perché quelli realizzati in fabbrica erano costosi. Alcuni appassionati optavano per la costruzione della loro apparecchiatura usando circuiti pubblicati su riviste Audio o di Radio-Elettronica. Altri con minori abilità elettriche e meccaniche preferivano orientarsi verso gli amplificatori in kit. Così la richiesta di amplificatori in kit ebbe inizio.
David Hafler, il fondatore di Dynaco, ebbe il suo inizio nel mondo dell’audio commerciale in società con Herb Keroes nel lontano 1940’s. I due, nel 1950, fondarono una Philadelphia, Pensylvania Company chiamata Acrosound per realizzare trasformatori d’uscita di alta qualità. Entro il 1952 ebbero sviluppato e commercializzato il famoso circuito “Ultralinear”. La topologia circuitale Ultralinear fu originariamente brevettata nel lontano 1930 da Blumlein in Inghilterra.
Agli inizi del 1950, gli amplificatori a triodo in classe A “push-pull” erano la scelta “high-end”. Il loro principale svantaggio era la bassa potenza, generalmente solo 10-12 watt usando una coppia di 2A3. Le circuitazioni push-pull con tetrodi e pentodi erano più efficienti e potenti in classe AB-1. Utilizzando la 6L6, KT-66 o la 807, un progettista poteva arrivare a ottenere tra i 20 - 40 o più watts. I maggiori svantaggi di questa scelta rispetto ai triodi erano alte distorsioni di ordine dispari ed alta impedenza d’uscita, con un fattore di attenuazione minimo. L’impedenza d’uscita e la distorsione potevano essere ridotte con la retroazione ma ciò richiedeva trasformatori di alta qualità ed avrebbero comunque lasciato l’amplificatore con un suono “ a pentodo”.
Per ridurre questa distorsione, Hafler e Keroes usarono il circuito di Blumlein e un trasformatore d’uscita proprietario brevettato con un rapporto Ultralinear del 43% che porta la potenza a quella di un circuito a tetrodo e riduce la distorsione a quella degli amplificatori a triodo. Il trasformatore d’uscita è equipaggiato con uscite per griglie schermo con un ridotto rapporto di giri che fanno lavorare i tubi d’uscita nella zona compresa tra il collegamento a triodo e il collegamento a pentodo.
Nella tarda metà del 1950, il circuito Ultralinear e il trasformatore divennero molto popolari e vennero usati intensamente sia dai nuovi che dai più blasonati fabbricanti Hi-Fi. EICO, Heathkit ed altri costruttori offrivano i trasformatori d’uscita Acrosound come Premium Upgrade per il loro amplificatori di serie.
Dynaco Mark 2
Nel 1954 la collaborazione tra Keroes e Hafler cominciò a calare e le loro strade si separarono, così Hafler fondò una sua compagnia - DYNACO. L’intuizione di successo di Hafler fu quella di produrre un amplificatore accessibile con trasformatori di alta qualità, con un circuito stabile, con una buona potenza e facile da assemblare. Nel 1955, il primo amplificatore Dynaco introdotto fu il Mark II.
Il Mark II era un amplificatore da 50W che usava i trasformatori d’uscita brevettati con le uscite per griglie schermo ( A-430 con uscite 8 e 16 ohm), un push-pull di valvole Mullard EL-34 e una singola valvola 6AN8 con la sezione triodo usata come un invertitore di fase catodico e la sezione pentodo come pilota. La raddrizzatrice era la popolare 5U4G. Il Mark II fu un amplificatore unico per diversi motivi. Primo, era disponibile sia assemblato che in kit sotto il nome di “Dynakit”. Secondo, tutta la sezione driver e front-end era pre assemblata su circuìto stampato. Terzo, era a basso costo - amplificatore di potenza da 50W RMS a $59.95 in kit e $79.95 assemblato, completo di valvole e coperchio protettivo. Il telaio era di acciaio cadmiato e il cover di acciaio pre forato, verniciato nero. L’amplificatore fu un successo e venne venduto per tutta la prima parte del 1960.
Dynaco PAM 1
Ancora nel 1955, Dynaco introdusse il suo primo preamplificatore, il PAM-1 ($34.95), che richiedeva un alimentatore separato o poteva essere alimentato dallo zoccolo octal di alimentazione del Mark II. Il preamplificatore era molto compatto e discreto. Era dotato di controlli per il volume, bassi, alti, selettore ingressi e equalizzazione phono. Era valvolato con due doppi triodi 12AX7/ECC83 solitamente Mullard o Telefunken. Questi marchi furono scelti per il suono dolce, la bassa microfonicita e la lunga vita. Il telaio era in sottile lamiera smaltata grigio scura o avorio con una piastra frontale ottonata e manopole in plastica. Il PAM-1 fu disponibile per tutta la prima parte del 1960.
Dynaco Mark 3
Nel 1957 McIntosh, Fisher e Scott vendevano amplificatori con potenze maggiori di 60W. Per Non essere tagliato fuori, Hafler introdusse il Mark III nel 1957. E’ stato il primo amplificatore commerciale americano ad impiegare le nuove Genalex KT-88 Inglesi. Era capace di erogare ben 60W RMS e usava lo stesso circuito pilota / invertitore di fase (6AN8) del Mark II. Le differenze includono l’uso della valvola raddrizzatrice a riscaldamento lento 5AR4/GZ-34, un trasformatore di alimentazione a voltaggio più alto (500V+), nuovi trasformatori d’uscita (A-431 con uscite 4, 8 e 16 ohm), un meraviglioso telaio placcato nickel e un robusto coperchio pre forato rifinito in grigio scuro. L’amplificatore veniva venduto per $79.95 nella versione kit e $99.95 assemblato.
E’ stato un successo istantaneo e probabilmente è stato usato in più sistemi rispetto a qualsiasi altro amplificatore di potenza mono. E’ stato stimato che diverse centinaia di migliaia di Mark III vennero realizzate tra il 1957 e il 1977, il suo ultimo anno di fabbricazione. Le prime produzioni usavano trasformatori con le guaine dei conduttori ricoperte in stoffa e coperchi di protezione grigi. Le versioni successive al 1970, hanno una variante differente del trasformatore d’uscita (Z-216) con i conduttori isolati con guaine plastiche. Il coperchio e i trasformatori avevano una rifinitura nera opaca. Dynaco faceva realizzare la maggioranza dei trasformatori per i suoi progetti negli USA, dalla Tresco (Philadephia, Pennsylvania) e successivamente, dopo la metà degli anni ’60, si è rivolta ad un fornitore Giapponese per i trasformatori di alimentazione e qualche trasformatore d’uscita.
Dynaco FM 1
Dopo l'esplosione dell'industria televisiva in era post bellica, l'interesse venne focalizzato sulla radio FM. Per rispondere alla domanda del pubblico, nel 1957, Dynaco introdusse l'FM-1 ($79,95). Era un sintonizzatore radio monofonico relativamente semplice da montare ed allineare, disponibile in forma di kit o assemblato. Il telaio era una lamina d'acciaio smaltata grigia o avorio con una piastra frontale in ottone laccato.
Dynaco PAS 1
Verso la fine del 1950, divennero disponibili le registrazioni stereofoniche e incominciò a svilupparsi la necessità di riproduttori stereofonici. Molti audiofili corsero a comprare testine stereofoniche, un altro amplificatore e un altro diffusore per riprodurre i loro dischi e nastri stereofonici.
Il primo componente stereofonico Dynaco fu il PAS-1. Consisteva in due preamplificatori PAM-1 ed un adattatore stereo passivo. Tutti e tre gli elementi venivano attaccati a una piastra frontale in ottone laccato. L'alimentazione veniva fornita dallo zoccolo octal posto sul fronte di ciascun amplificatore Mark II o Mark III. Questa configurazione era un labirinto di cavi e collegamenti e fu disponibile solo per un breve periodo di tempo.
Dynaco ST 70
Dynaco sentiva la necessità di un amplificatore di potenza stereo a singolo telaio e nel 1959 introdusse il leggendario Stereo 70. L'amplificatore in origine era venduto per $99.95 in kit e $129.95 assemblato. L'intero stadio pilota di entrambi i canali era montato su un solo circuito stampato. Il circuito consisteva in una 7199 usata come pilota/invertitore di fase per ciascun canale. La 7199 fu introdotta dalla RCA verso la fine degli anni '50 specificamente per applicazioni audio ma era simile per costruzioni e caratteristiche alla 6AN8. Lo stadio d'uscita era un push-pull di tetrodi EL-34 Mullard o Amperex. I trasformatori d'uscita erano i famosi A-470 in configurazione Ultralineare ed erano stimati per 35 watt RMS/canale.
Ci furono numerose varianti del trasformatore A-470 nel corso degli anni inclusa quella con la guaina dei cavi in stoffa. L'alimentazione usava una GZ-34/5AR4 ed un grande trasformatore di alimentazione che anch'esso ha subito cambiamenti nel corso degli anni. I primi Stereo 70 avevano il telaio placcato nichel mentre gli ultimi erano cromati. Il coperchio originariamente era in acciaio pre-forato marrone o grigio e successivamente divenne grigio scuro e poi nero. Probabilmente è stato l'amplificatore più realizzato di tutti i tempi. Alcuni stimano che furono prodotte circa 500.000 unità.
Lo Stereo 70 è anche il più modificato e upgradato amplificatore esistente. Probabilmente sono stati tramandati da padre a figlio più Stereo 70 di qualsiasi altra apparecchiatura audio. Ci sono migliaia di Stereo 70 in funzione ancora oggi. Ci sono state due riedizioni dell'amplificatore nel corso degli anni alla fine degli anni '80 e agli inizi degli anni '90.
Dynaco PAS 2
Come accoppiata allo Stereo 70, Dynaco introdusse nel 1959 il preamplificatore stereo PAS-2 ($59,95). Il PAS-2 eliminava il bisogno di due preamplificatori mono e un adattatore stereo. Era un centro di controllo stereo completo, a basso costo e dal design compatto. La maggior parte della circuitazione si trovava su due circuiti stampati - uno per lo stadio phono e l'altro per quello linea. Le valvole erano quattro ECC83/12AX7s (in genere Telefunken placca liscia) per entrambi gli stadi. La raddrizzatrice era la 12X4. I filamenti erano alimentati in continua usando un raddrizzatore al selenio. (Nota: il raddrizzatore al selenio si deteriora con gli anni e va sostituito con diodi al silicio per prestazioni ottimali). La piastra frontale del PAS-2 era in ottone laccato, il coperchio grigio scuro o avorio e le manopole in plastica marrone con inserti in ottone.
Dynaco Mark 4
Nel 1960 venne introdotto il Mark IV, un amplificatore di potenza da 40 watt ($59,95). Fu pensato per il l'audiofilo purista che cercava le performance di un finale mono con la topologia dello Stereo 70. Il Mark IV è sostanzialmente identico allo Stereo 70. Le differenze più significative sono un trasformatore di alimentazione più piccolo, con tensione di placca più alta e inscatolamento differente e la potenza erogabile che si attesta attorno ai 44 watt RMS. L'amplificatore è di forma rettangolare e non vennero prodotti molti esemplari. Anche lui è un ottimo candidato per modifiche e upgrades.
Dynaco PAS 3
Nel 1964 Dynaco cambiò il design del pannello frontale. Il PAS-3 ($69,95) era equipaggiato con un circuito simile al PAS-2 ma con un pannello frontale in alluminio anodizzato champagne e manopole di metallo zigrinato.
Nel 1966, il PAS-3 fu rimpiazzato dal PAS-3X che includeva un diverso circuito per il controlli di tono. Il PAS-3 e il PAS-3X furono disponibili assemblati o in kit per tutto il 1977. Ci sono probabilmente più PAS-3s di qualsiasi altro preamplificatore stereo. Alla fine degli anni '80 Dynaco introdusse una riedizione del PAS-3 con topologia e alimentazione differente.
Dynaco FM-3
Alla fine del 1961, quando la FCC approvò un sistema standard di radio diffusione in FM, molti costruttori Hi-Fi inserirono nei loro cataloghi dei sintonizzatori stereo in FM, ricevitori e adattatori multipli per convertire i sintonizzatori FM mono in stereo. Dynaco aggiornò il suo FM-1 producendo l' FM-3 dotato di un sistema multiplo per ricevere programmi sia mono che stereo; Introdusse anche un kit di upgrade per l' FM-1 e l' FM-3X. L' FM-3 ($109.95) fu disponibile nella versione assemblata e in kit e venne prodotto per tutto il 1960. Il pannello frontale era in alluminio dorato champagne con manopole metalliche zigrinate.
Dynaco SCA-35
Gli amplificatori integrati "da libreria" erano molto popolari nel 1960 in quanto semplici ed occupavano poco spazio. Dynaco introdusse l'amplificatore integrato SCA-35 ($99.95) nel 1962. Erogava circa 17 watt per canale ed era molto popolare tra gli amanti della musica e i collezionisti di dischi. Il circuito consisteva in due 12AX7 per gli stadi phono e linea, due 7199 per il circuito pilota/invertitore di fase e quattro EL-84/6BQ5 per lo stadio d'uscita. I trasformatori d'uscita erano unità dalla qualità molto alta (Z-565) e sono considerati da alcuni i meglio suonanti trasformatori d'uscita Dynaco.
Dynaco ST-35
Per gli audiofili che amavano il dolce suono delle EL-84, Dynaco produsse l'amplificatore di potenza ST-35 ($59.95). Era capace di erogare 17,5 watt per canale usando valvole pilota/invertitore di fase 7247 ed un push-pull di EL-84/6BQ5 nello stadio finale. Il raddrizzatore era a stato solido. Il telaio era placcato cadmio e il coperchio costituito da un foglio di acciaio perforato grigio. L' ST-35 è molto popolare per il bi-amping di diffusori a tromba per le sue caratteristiche di dolcezza e morbidezza sonora. Vennero prodotte pochissime unità di questo amplificatore ed è quindi molto difficile da reperire.
Verso la metà degli anni '70, Dynaco sposto stabilimenti di produzione e progettazione a Blackwood in New Jersey e incrementò la produzione. Le ultime versioni dello Stereo 70 e del Mark III con il coperchio nero vennero prodotte in questi stabilimenti.
Dynaco Mark VI
Il Mark VI fu l'ultimo amplificatore valvolare prodotto dalla compagnia Dynaco originale. Venne introdotto verso la metà degli anni '70 ed era rivolto al mercato audiofilo Giapponese. Era capace di erogare ben 120 watt RMS usando quattro pentodi di potenza 8417. La valvola pilota/invertitore di fase era la 7199. Sul pannello frontale in alluminio anodizzato nero, si trovava un indicatore che misurava Bias e livello d'uscita. I trasformatori di alimentazione e di uscita erano massicci e la raddrizzatrice a stato solido. Alcuni esperti dicono che ne sono stati prodotti solo un migliaio di esemplari. Dynaco era solita vendere queste unità non ancora assemblate ad altre compagnie che le rivendevano poi in versione Kit o assemblata. Verso la metà degli anni '60 Dynaco iniziò a produrre amplificatori a stato solido, ma non ne parleremo in questo articolo. Alla fine degli anni '70 David Hafler vendette la Dynaco alla TYCO Industries, un fabbricante di giocattoli e fondò una nuova compagnia chiamata Hafler nella quale produsse amplificatori e preamplificatori a stato solido.
“Durante la metà degli anni ’50, l’alta fedeltà e la costruzione degli amplificatori in kit raggiunsero il loro apice. Molti appassionati preferivano realizzare da soli il loro set Hi-Fi perché quelli realizzati in fabbrica erano costosi. Alcuni appassionati optavano per la costruzione della loro apparecchiatura usando circuiti pubblicati su riviste Audio o di Radio-Elettronica. Altri con minori abilità elettriche e meccaniche preferivano orientarsi verso gli amplificatori in kit. Così la richiesta di amplificatori in kit ebbe inizio.
David Hafler, il fondatore di Dynaco, ebbe il suo inizio nel mondo dell’audio commerciale in società con Herb Keroes nel lontano 1940’s. I due, nel 1950, fondarono una Philadelphia, Pensylvania Company chiamata Acrosound per realizzare trasformatori d’uscita di alta qualità. Entro il 1952 ebbero sviluppato e commercializzato il famoso circuito “Ultralinear”. La topologia circuitale Ultralinear fu originariamente brevettata nel lontano 1930 da Blumlein in Inghilterra.
Agli inizi del 1950, gli amplificatori a triodo in classe A “push-pull” erano la scelta “high-end”. Il loro principale svantaggio era la bassa potenza, generalmente solo 10-12 watt usando una coppia di 2A3. Le circuitazioni push-pull con tetrodi e pentodi erano più efficienti e potenti in classe AB-1. Utilizzando la 6L6, KT-66 o la 807, un progettista poteva arrivare a ottenere tra i 20 - 40 o più watts. I maggiori svantaggi di questa scelta rispetto ai triodi erano alte distorsioni di ordine dispari ed alta impedenza d’uscita, con un fattore di attenuazione minimo. L’impedenza d’uscita e la distorsione potevano essere ridotte con la retroazione ma ciò richiedeva trasformatori di alta qualità ed avrebbero comunque lasciato l’amplificatore con un suono “ a pentodo”.
Per ridurre questa distorsione, Hafler e Keroes usarono il circuito di Blumlein e un trasformatore d’uscita proprietario brevettato con un rapporto Ultralinear del 43% che porta la potenza a quella di un circuito a tetrodo e riduce la distorsione a quella degli amplificatori a triodo. Il trasformatore d’uscita è equipaggiato con uscite per griglie schermo con un ridotto rapporto di giri che fanno lavorare i tubi d’uscita nella zona compresa tra il collegamento a triodo e il collegamento a pentodo.
Nella tarda metà del 1950, il circuito Ultralinear e il trasformatore divennero molto popolari e vennero usati intensamente sia dai nuovi che dai più blasonati fabbricanti Hi-Fi. EICO, Heathkit ed altri costruttori offrivano i trasformatori d’uscita Acrosound come Premium Upgrade per il loro amplificatori di serie.
Dynaco Mark 2
Nel 1954 la collaborazione tra Keroes e Hafler cominciò a calare e le loro strade si separarono, così Hafler fondò una sua compagnia - DYNACO. L’intuizione di successo di Hafler fu quella di produrre un amplificatore accessibile con trasformatori di alta qualità, con un circuito stabile, con una buona potenza e facile da assemblare. Nel 1955, il primo amplificatore Dynaco introdotto fu il Mark II.
Il Mark II era un amplificatore da 50W che usava i trasformatori d’uscita brevettati con le uscite per griglie schermo ( A-430 con uscite 8 e 16 ohm), un push-pull di valvole Mullard EL-34 e una singola valvola 6AN8 con la sezione triodo usata come un invertitore di fase catodico e la sezione pentodo come pilota. La raddrizzatrice era la popolare 5U4G. Il Mark II fu un amplificatore unico per diversi motivi. Primo, era disponibile sia assemblato che in kit sotto il nome di “Dynakit”. Secondo, tutta la sezione driver e front-end era pre assemblata su circuìto stampato. Terzo, era a basso costo - amplificatore di potenza da 50W RMS a $59.95 in kit e $79.95 assemblato, completo di valvole e coperchio protettivo. Il telaio era di acciaio cadmiato e il cover di acciaio pre forato, verniciato nero. L’amplificatore fu un successo e venne venduto per tutta la prima parte del 1960.
Dynaco PAM 1
Ancora nel 1955, Dynaco introdusse il suo primo preamplificatore, il PAM-1 ($34.95), che richiedeva un alimentatore separato o poteva essere alimentato dallo zoccolo octal di alimentazione del Mark II. Il preamplificatore era molto compatto e discreto. Era dotato di controlli per il volume, bassi, alti, selettore ingressi e equalizzazione phono. Era valvolato con due doppi triodi 12AX7/ECC83 solitamente Mullard o Telefunken. Questi marchi furono scelti per il suono dolce, la bassa microfonicita e la lunga vita. Il telaio era in sottile lamiera smaltata grigio scura o avorio con una piastra frontale ottonata e manopole in plastica. Il PAM-1 fu disponibile per tutta la prima parte del 1960.
Dynaco Mark 3
Nel 1957 McIntosh, Fisher e Scott vendevano amplificatori con potenze maggiori di 60W. Per Non essere tagliato fuori, Hafler introdusse il Mark III nel 1957. E’ stato il primo amplificatore commerciale americano ad impiegare le nuove Genalex KT-88 Inglesi. Era capace di erogare ben 60W RMS e usava lo stesso circuito pilota / invertitore di fase (6AN8) del Mark II. Le differenze includono l’uso della valvola raddrizzatrice a riscaldamento lento 5AR4/GZ-34, un trasformatore di alimentazione a voltaggio più alto (500V+), nuovi trasformatori d’uscita (A-431 con uscite 4, 8 e 16 ohm), un meraviglioso telaio placcato nickel e un robusto coperchio pre forato rifinito in grigio scuro. L’amplificatore veniva venduto per $79.95 nella versione kit e $99.95 assemblato.
E’ stato un successo istantaneo e probabilmente è stato usato in più sistemi rispetto a qualsiasi altro amplificatore di potenza mono. E’ stato stimato che diverse centinaia di migliaia di Mark III vennero realizzate tra il 1957 e il 1977, il suo ultimo anno di fabbricazione. Le prime produzioni usavano trasformatori con le guaine dei conduttori ricoperte in stoffa e coperchi di protezione grigi. Le versioni successive al 1970, hanno una variante differente del trasformatore d’uscita (Z-216) con i conduttori isolati con guaine plastiche. Il coperchio e i trasformatori avevano una rifinitura nera opaca. Dynaco faceva realizzare la maggioranza dei trasformatori per i suoi progetti negli USA, dalla Tresco (Philadephia, Pennsylvania) e successivamente, dopo la metà degli anni ’60, si è rivolta ad un fornitore Giapponese per i trasformatori di alimentazione e qualche trasformatore d’uscita.
Dynaco FM 1
Dopo l'esplosione dell'industria televisiva in era post bellica, l'interesse venne focalizzato sulla radio FM. Per rispondere alla domanda del pubblico, nel 1957, Dynaco introdusse l'FM-1 ($79,95). Era un sintonizzatore radio monofonico relativamente semplice da montare ed allineare, disponibile in forma di kit o assemblato. Il telaio era una lamina d'acciaio smaltata grigia o avorio con una piastra frontale in ottone laccato.
Dynaco PAS 1
Verso la fine del 1950, divennero disponibili le registrazioni stereofoniche e incominciò a svilupparsi la necessità di riproduttori stereofonici. Molti audiofili corsero a comprare testine stereofoniche, un altro amplificatore e un altro diffusore per riprodurre i loro dischi e nastri stereofonici.
Il primo componente stereofonico Dynaco fu il PAS-1. Consisteva in due preamplificatori PAM-1 ed un adattatore stereo passivo. Tutti e tre gli elementi venivano attaccati a una piastra frontale in ottone laccato. L'alimentazione veniva fornita dallo zoccolo octal posto sul fronte di ciascun amplificatore Mark II o Mark III. Questa configurazione era un labirinto di cavi e collegamenti e fu disponibile solo per un breve periodo di tempo.
Dynaco ST 70
Dynaco sentiva la necessità di un amplificatore di potenza stereo a singolo telaio e nel 1959 introdusse il leggendario Stereo 70. L'amplificatore in origine era venduto per $99.95 in kit e $129.95 assemblato. L'intero stadio pilota di entrambi i canali era montato su un solo circuito stampato. Il circuito consisteva in una 7199 usata come pilota/invertitore di fase per ciascun canale. La 7199 fu introdotta dalla RCA verso la fine degli anni '50 specificamente per applicazioni audio ma era simile per costruzioni e caratteristiche alla 6AN8. Lo stadio d'uscita era un push-pull di tetrodi EL-34 Mullard o Amperex. I trasformatori d'uscita erano i famosi A-470 in configurazione Ultralineare ed erano stimati per 35 watt RMS/canale.
Ci furono numerose varianti del trasformatore A-470 nel corso degli anni inclusa quella con la guaina dei cavi in stoffa. L'alimentazione usava una GZ-34/5AR4 ed un grande trasformatore di alimentazione che anch'esso ha subito cambiamenti nel corso degli anni. I primi Stereo 70 avevano il telaio placcato nichel mentre gli ultimi erano cromati. Il coperchio originariamente era in acciaio pre-forato marrone o grigio e successivamente divenne grigio scuro e poi nero. Probabilmente è stato l'amplificatore più realizzato di tutti i tempi. Alcuni stimano che furono prodotte circa 500.000 unità.
Lo Stereo 70 è anche il più modificato e upgradato amplificatore esistente. Probabilmente sono stati tramandati da padre a figlio più Stereo 70 di qualsiasi altra apparecchiatura audio. Ci sono migliaia di Stereo 70 in funzione ancora oggi. Ci sono state due riedizioni dell'amplificatore nel corso degli anni alla fine degli anni '80 e agli inizi degli anni '90.
Dynaco PAS 2
Come accoppiata allo Stereo 70, Dynaco introdusse nel 1959 il preamplificatore stereo PAS-2 ($59,95). Il PAS-2 eliminava il bisogno di due preamplificatori mono e un adattatore stereo. Era un centro di controllo stereo completo, a basso costo e dal design compatto. La maggior parte della circuitazione si trovava su due circuiti stampati - uno per lo stadio phono e l'altro per quello linea. Le valvole erano quattro ECC83/12AX7s (in genere Telefunken placca liscia) per entrambi gli stadi. La raddrizzatrice era la 12X4. I filamenti erano alimentati in continua usando un raddrizzatore al selenio. (Nota: il raddrizzatore al selenio si deteriora con gli anni e va sostituito con diodi al silicio per prestazioni ottimali). La piastra frontale del PAS-2 era in ottone laccato, il coperchio grigio scuro o avorio e le manopole in plastica marrone con inserti in ottone.
Dynaco Mark 4
Nel 1960 venne introdotto il Mark IV, un amplificatore di potenza da 40 watt ($59,95). Fu pensato per il l'audiofilo purista che cercava le performance di un finale mono con la topologia dello Stereo 70. Il Mark IV è sostanzialmente identico allo Stereo 70. Le differenze più significative sono un trasformatore di alimentazione più piccolo, con tensione di placca più alta e inscatolamento differente e la potenza erogabile che si attesta attorno ai 44 watt RMS. L'amplificatore è di forma rettangolare e non vennero prodotti molti esemplari. Anche lui è un ottimo candidato per modifiche e upgrades.
Dynaco PAS 3
Nel 1964 Dynaco cambiò il design del pannello frontale. Il PAS-3 ($69,95) era equipaggiato con un circuito simile al PAS-2 ma con un pannello frontale in alluminio anodizzato champagne e manopole di metallo zigrinato.
Nel 1966, il PAS-3 fu rimpiazzato dal PAS-3X che includeva un diverso circuito per il controlli di tono. Il PAS-3 e il PAS-3X furono disponibili assemblati o in kit per tutto il 1977. Ci sono probabilmente più PAS-3s di qualsiasi altro preamplificatore stereo. Alla fine degli anni '80 Dynaco introdusse una riedizione del PAS-3 con topologia e alimentazione differente.
Dynaco FM-3
Alla fine del 1961, quando la FCC approvò un sistema standard di radio diffusione in FM, molti costruttori Hi-Fi inserirono nei loro cataloghi dei sintonizzatori stereo in FM, ricevitori e adattatori multipli per convertire i sintonizzatori FM mono in stereo. Dynaco aggiornò il suo FM-1 producendo l' FM-3 dotato di un sistema multiplo per ricevere programmi sia mono che stereo; Introdusse anche un kit di upgrade per l' FM-1 e l' FM-3X. L' FM-3 ($109.95) fu disponibile nella versione assemblata e in kit e venne prodotto per tutto il 1960. Il pannello frontale era in alluminio dorato champagne con manopole metalliche zigrinate.
Dynaco SCA-35
Gli amplificatori integrati "da libreria" erano molto popolari nel 1960 in quanto semplici ed occupavano poco spazio. Dynaco introdusse l'amplificatore integrato SCA-35 ($99.95) nel 1962. Erogava circa 17 watt per canale ed era molto popolare tra gli amanti della musica e i collezionisti di dischi. Il circuito consisteva in due 12AX7 per gli stadi phono e linea, due 7199 per il circuito pilota/invertitore di fase e quattro EL-84/6BQ5 per lo stadio d'uscita. I trasformatori d'uscita erano unità dalla qualità molto alta (Z-565) e sono considerati da alcuni i meglio suonanti trasformatori d'uscita Dynaco.
Dynaco ST-35
Per gli audiofili che amavano il dolce suono delle EL-84, Dynaco produsse l'amplificatore di potenza ST-35 ($59.95). Era capace di erogare 17,5 watt per canale usando valvole pilota/invertitore di fase 7247 ed un push-pull di EL-84/6BQ5 nello stadio finale. Il raddrizzatore era a stato solido. Il telaio era placcato cadmio e il coperchio costituito da un foglio di acciaio perforato grigio. L' ST-35 è molto popolare per il bi-amping di diffusori a tromba per le sue caratteristiche di dolcezza e morbidezza sonora. Vennero prodotte pochissime unità di questo amplificatore ed è quindi molto difficile da reperire.
Verso la metà degli anni '70, Dynaco sposto stabilimenti di produzione e progettazione a Blackwood in New Jersey e incrementò la produzione. Le ultime versioni dello Stereo 70 e del Mark III con il coperchio nero vennero prodotte in questi stabilimenti.
Dynaco Mark VI
Il Mark VI fu l'ultimo amplificatore valvolare prodotto dalla compagnia Dynaco originale. Venne introdotto verso la metà degli anni '70 ed era rivolto al mercato audiofilo Giapponese. Era capace di erogare ben 120 watt RMS usando quattro pentodi di potenza 8417. La valvola pilota/invertitore di fase era la 7199. Sul pannello frontale in alluminio anodizzato nero, si trovava un indicatore che misurava Bias e livello d'uscita. I trasformatori di alimentazione e di uscita erano massicci e la raddrizzatrice a stato solido. Alcuni esperti dicono che ne sono stati prodotti solo un migliaio di esemplari. Dynaco era solita vendere queste unità non ancora assemblate ad altre compagnie che le rivendevano poi in versione Kit o assemblata. Verso la metà degli anni '60 Dynaco iniziò a produrre amplificatori a stato solido, ma non ne parleremo in questo articolo. Alla fine degli anni '70 David Hafler vendette la Dynaco alla TYCO Industries, un fabbricante di giocattoli e fondò una nuova compagnia chiamata Hafler nella quale produsse amplificatori e preamplificatori a stato solido.